Siamo sul treno che da Cuamba ci porterà a Nampula. La salita sul treno alle 5 del mattino è stata faticosa. C'è un caldo infernale. Ho lividi dappertutto e nel buio più assoluto percepisco solo in piccola parte cosa significhi essere portati verso una destinazione ignota. Stipati in una carrozza, con i poliziotti che parlano... Continue Reading →
Non c’è scadenza al tuo desiderio [isola di Matemo; speranza]
Credo che si cerchi tanto l'Africa, perché è come se fosse un richiamo alle nostre origini, un impulso istintivo verso ciò che non abbiamo più. Un ritorno all'essenziale. In Africa non c'è moneta che paghi più della pazienza, dell'attesa della scoperta. Mi sono interrogata più volte di cosa qui significhi speranza ad esempio. È un... Continue Reading →
Scatta una foto [ponte dei 33; iraniani]
L'esatto momento in cui la mia vacanza si è trasformata in viaggio è stato sotto il ponte dei 33 a Eshfahan. Uno sciame di iraniani chiede una fotografia insieme a noi. Solo perché siamo italiani. La forza del cambiamento parte dall'umiltà di pensiero e dall'assunzione di responsabilità verso la scelta di un comportamento diverso. Gli... Continue Reading →
Primo giorno a Teheran [viaggio in Iran; ricerca della verità]
Primo giorno a Teheran. Davanti al covo dello spionaggio americano, oggi edificio occupato dai rivoluzionari, siamo tutti attratti dal murales che fa propaganda della statua della libertà come teschio, segno di morte. Un iraniano si ferma per dirci: «Questo è solo quello che il governo pensa degli Stati Uniti. Non è quello che pensa davvero... Continue Reading →
Una lezione di progresso [viaggio in Iran; umiltà]
Quando torni da un viaggio è difficile scegliere cosa ricordare. Ti accorgi di cosa ti è rimasto davvero, quando? Forse al quarto, quinto racconto? E dell'Iran la verità è che, ogni volta, mentre racconti, capisci qualcosa in più del suo universo, a tratti così impenetrabile, che ha il potere di suscitare nella tua testa... Continue Reading →
Il mio primo viaggio in Asia [Cambogia; Vietnam]
Questo è stato il mio primo viaggio in Asia. Un viaggio non immediato, dominato dal suono dei motori a scoppio che ormai hanno sostituito le biciclette, da una bianca luce faticosa, che nasconde e che non fa trasparire. E' stato però anche il viaggio in cui ho conosciuto la purezza dei cambogiani, mischiata a una... Continue Reading →