Questo è stato il mio primo viaggio in Asia. Un viaggio non immediato, dominato dal suono dei motori a scoppio che ormai hanno sostituito le biciclette, da una bianca luce faticosa, che nasconde e che non fa trasparire.
E’ stato però anche il viaggio in cui ho conosciuto la purezza dei cambogiani, mischiata a una diffidenza ancora tangibile, e soprattutto l’orgoglio nazionale dei vietnamiti, che dopo anni difficili corrono incontro al futuro con una delle dieci economie più in crescita di tutto il mondo.
Non ho mai conosciuto una popolazione più aperta al progresso, consapevole del proprio passato, impegnata a creare una propria, nuova identità.
Il fiume che ha sempre ragione è il Mekong.
Accompagna l’eco della memoria, ma scorre. Ti trascina. E ti esorta a guardare avanti.
(Frontiera Thailandia-Cambogia)
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