Che sapore hanno i ricordi? Nella Grande Repubblica Cinese nessuno. Il popolo della Grande Muraglia è senza memoria. Anni di serrato comunismo maoista hanno cancellato ogni traccia del suo passato e i cinesi sono stati educati a inventarsi un unico, tenace, mondo parallelo.
Camminare nella metropolitana di Pechino, mi fa sentire estranea anche a me stessa. Non trovo segno riconoscibile, nemmeno nello sguardo della gente.
È proprio vero: quando si perdono i punti di riferimento, lì diventa forte l’attaccamento alla propria identità. E mi chiedo: non è forse quello che i cinesi, negli ultimi decenni, si sono trovati a dover ripetere? Sventrati della loro anima, hanno trovato culla solo nello specchio di se stessi.
In fondo l’occidentalizzazione completa di questo mondo non è possibile. Il popolo senza memoria continua a vivere ancora.
(Agosto 2018, a piedi per Pechino)
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