Mi chiedono spesso, perché viaggio così scomoda, perché vado in paesi così poveri. Rispondo che io viaggio solo per il desiderio di capire e puoi capire solo se ti mischi all’altro, cercando il tuo punto di vista e aspettando con pazienza che il mondo ti arrivi da lì. In India questo è portato all’ennesima potenza, perché non puoi permetterti il distacco, non puoi permetterti di lasciare andare i tuoi pensieri più o meno banali e più o meno complessi sui posti come questo, non puoi nemmeno permetterti di credere che passerai inosservato.
Sei uno degli invitati al matrimonio, sei un passeggero di un treno di terza classe, sei uno dei pellegrini al tempio.
Sei semplicemente un europeo che è diventato indiano, a cui qualcuno avrà già raccontato una storia.
(27 aprile – sul treno notturno da Khajuraho a Varanasi).
Perchè viaggio così scomoda [viaggio in India; treno]

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